Tartarughe
[Adriano Leverone] Realizza infatti una serie di sculture allusive che simboleggiano gusci di ipotetiche testuggini, scudi, steli agili e svettanti, solenni e drammatiche sagome antropomorfe, che evocano guerrieri corazzati e a volte interagiscono con altri corpi rotanti. L’espressività intrinseca delle opere, con il passare degli anni e in particolare in quelle più recenti, appare fortemente caratterizzata da un marcato contrasto tra levigatezza e scabrosità delle superfici. La suggestione delle
fenditure e dei rilievi, la conflittualità esistente tra la rugosa matericità della terra e lo splendore dello smalto matt evidenziano le tensioni delle superfici e le potenzialità tattili delle forme.